Un’altra piccola puntata nel mondo della pittura.
Con tutta probabilità “L’urlo” di Munch è uno dei quadri più spesso citati nel fumetto, aggiungiamo anche questa vignetta da “Suore Ninja” di Davide La Rosa e Vanessa Cardinali.
In passato avevamo già ospitato l’omaggio di Angelo Stano allo stesso dipinto: QUI.
Grazie a Claudio.
Eta Beta arriva a casa di Topolino, sembra essere accaduto qualcosa di preoccupante, Pluto aspetta diligentemente sulla porta d’entrata mentre l’altro si domanda come agire.
Quando però Eta Beta racconta la stessa scena, nel momento in cui dice la frase “pdevo riuscire a pcontattarli! Ma… pcome?” Pluto si trova in casa.
Ti avevo detto di aspettare fuori, cane cattivo!
Da “Topolino e il sorprendente 3000”, tratto da (appunto) Topolino N.3000, sceneggiatura e disegni di Casty.
Grazie a Ciana86
In questa copertina di Deadpool, Jason Pearson ha omaggiato una nota illustrazione di Norman Rockwell.
Grazie a Filippo.
Le immagini provengono da http://brain-plops.blogspot.it
[ Per i lettori più sensibili: ma cosa hai capito? Non stiamo mica denunciando un plagio. Noi ci limitiamo a mettere una vicino l’altra due o più immagini che ci paiono somiglianti, poi sarai tu a decidere se quello che hai davanti è frutto di mera coincidenza, plagio, omaggio o altro.
E ricordati di indossare sempre biancheria pulita ^__^ ]
Provateci anche a casa: guardate un quadro, vi girate un attimo, tornate a guardare il dipinto, si è capovolto.
Davvero, succede più spesso di quanto crediate.
Da “Caino N.1 – Progetto Cold fusion”, sceneggiatura di Nicolas Tackian, disegni di Andrea Mutti.
Grazie a Claudia
PS
Non abbiamo sottomano l’edizione francese del fumetto, non escludiamo che questo strafalcione appaia solo nella versione italiana.
Dite la verità, pensavate di esservi liberati di noi. Credevate che l’enorme successo di questa nostra iniziativa ci avesse incatenati a quell’esistenza fatta di coca-party, groupies, interviste e vernissage (che poi non sappiamo cosa siano) a cui spesso approdano i blogger di successo come noi. Oppure pensavate fossimo finalmente partiti per quel paese dove alcuni di voi sono soliti indirizzarci.
Macché, siamo sempre qua.
In questa puntata di Jonathan Steele il tipo a sinistra espone un concetto di natura licenziosa alla donna che gli sta difronte (il gesto volgare della mano destra palesa la trivialità del tema trattato) per fortuna un atto di tempestiva censura ha lasciato il guitto senza parole.
A onor del vero la donna reagisce alla smargiassata con sogghigno birichino. Femmina dissoluta.
Ammettiamo che non si tratta del più interessante degli aggiornamenti, ma capiteci, dopo questa lunga assenza siamo un po’ arrugginiti, dateci il tempo di scaldarci ^_^
Da Jonathan Steele N.49 “La principessa (demoniaca) delle fate”, sceneggiatura di Federico Memola, disegni di Christopher Possenti, lettering di uno/a che non c’aveva voglia.
Grazie a Claudio (cheiddìolobenedica).